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Benedettini dell’Immacolata 21 marzo 2018 Conferimento degli Ordini minori a due frati Notizia pubblicata il 2 aprile 2018 da Padre Jehan De Belleville, Priore dei Benedettini dell’Immacolata di Villatalla ![]() S. Ecc. Mons. Mario Oliveri e i due ordinandi Cari amici, un anno fa il nuovo
vescovo Mons.
Guglielmo Borghetti ha eretto canonicamente la nostra comunità.
Quest’anno, nella festa di San Benedetto, egli ha deciso di ordinare i nostri fratelli Antoine e Marie, per ricevere: il primo il suddiaconato e il secondo la tonsura ecclesiastica e gli ordini minori di ostiario e lettore. La cerimonia si è svolta nella chiesa più spaziosa del vicino comune di Dolcedo, che il parroco, amico del monastero, ha messo a nostra disposizione. Mons. Mario Oliveri, su richiesta
di Mons. Borghetti, ha presieduto solennemente a queste ordinazioni,
Mons. Borghetti ci ha fatto la grazia della sua presenza.
Alla cerimonia sono stati presenti una trentina di sacerdoti della diocesi e delle diocesi vicine, insieme ai sindaci di Villatalla e di Dolcedo e al maresciallo dei carabinieri. ![]() Il vescovo emerito e il vescovo diocesano con i presbiteri Il rituale della tonsura, col quale il laico diventa chierico, e cioè ministro di Dio e della Sua Chiesa, obbliga questi a rinunciare alle preoccupazioni mondane e gli comunica la grazia e tutto l’ordine soprannaturale: «Preghiamo Gesù Cristo per il suo servo che mosso dal suo amore vuole perdere i suoi capelli, perché gli dia il suo Spirito Santo, gli faccia mantenere sempre l'abitus clericale e preservi il suo cuore dagli imbarazzi del mondo e dai desideri mondani; cosicché con questo cambiamento esterno la Sua mano divina gli dia un aumento di virtù, preservi i suoi occhi da ogni accecamento dello spirito e della carne e gli conceda la luce della grazia eterna». ![]() Comunione di Frate Antoine ![]() Ordinazione di Frate Marie Il suddiaconato, il primo degli Ordini sacri, segna una tappa ulteriore verso il sacerdozio. Il suddiacono non può più infrangere i suoi impegni. Egli è votato per sempre al servizio di Dio. Egli, col Suo aiuto, manterrà la castità e rimarrà irrevocabilmente impegnato al servizio della Chiesa. Egli ha la funzione di preparare l’acqua per il Santo Sacrificio, di assistere il diacono, lavare i palli e i corporali e presentare al diacono il calice e la patena per la Messa. Tutti questi particolari del rituale romano per il servizio all’altare esprimono la grandezza e la santità del culto cattolico, a cui assistono anche i santi Angeli, e la necessità di una grazia particolare per effettuare degnamente e santamente le funzioni sacre. In una breve preghiera, il vescovo chiede al «Signore Santo, Padre Onnipotente, eterno Iddio, di collocare il suddiacono nel suo augusto santuario come il guardiano zelante e vigilante della milizia celeste e che serva fedelmente ai suoi santi altari.» ![]() aprile 2018 |